Quel rapporto oscuro fra ebraismo e massoneria. La denuncia di Radio Vichy (1943)

Pronunciato da Radio Vichy martedì 4 maggio 1943 dalle ore 21:40 alle 21:50, il presente discorso rappresenta una chiara e radicale denuncia verso l’operato della massoneria e, in particolare, verso il suo legame occulto con l’ebraismo militante, rappresentato dal potente Ordine del B’nai B’rith. Riproponiamo qui l’intero discorso a titolo di studio. Buona lettura!

La collusione della massoneria e del giudaismo è oggigiorno solidamente dimostrata, malgrado le proteste fin troppo interessate degli ebrei e dei massoni, che cercano di eludere il fatto, non potendo più negarlo.

Segnaliamo, innanzitutto, la stretta parentela che unisce l’ideologia massonica all’ideologia ebraica e, a questo proposito, ecco un estratto di un libro, pubblicato da ebrei nel 1861, ossia in un’epoca in cui nessuno poteva interessarsi alla questione, poiché se ne ignorava l’argomento. Questo libro, diventato oggi rarissimo, era intitolato La Verité israelite. In esso vi si poteva leggere:

«Da lungo tempo, grazie al progresso dei costumi e delle libertà pubbliche, la massoneria ha cessato d’essere una società misteriosa, costretta, per il timore e la tirannia degli antichi governi, ad una prudente oscurità; da troppo tempo i suoi principi e le sue forze sono conosciute al pubblico, anche se è difficile apprezzarne gli scopi e lo spirito. Ora questo spirito è lo spirito dell’ebraismo nelle sue credenze più fondamentali; sono le sue stesse idee; è il suo linguaggio; è pressoché la sua organizzazione. Quando mi avvicino al santuario dove si compiono i lavori dell’ordine massonico, sento risuonare da ogni parte i nomi di Salomone e le rimembranze di Israele. Queste colonne simboliche sono le colonne del tempio dove gli operai di Hiram ricevevano ogni giorno il loro salario. Tutta la tradizione massonica mi rimanda a quella grande epoca in cui il monarca ebreo, realizzando la promessa di Davide, suo padre, elevò al Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe un monumento religioso degno del Creatore dei cieli e della terra; tradizione simbolizzata da sorprendenti immagini estese fuori dai limiti della Palestina e dell’intero mondo, ma conservanti l’indelebile traccia e la forte impronta della sua origine. […] La speranza che sostiene e fortifica la massoneria è quella che illumina e rinfranca la sua via dolorosa mostrandole nell’avvenire il sicuro trionfo. Vi sarà l’avvento dei tempi messianici, che non sono altro che la solenne constatazione e la proclamazione definitiva degli eterni principi di fratellanza, l’associazione di tutti i cuori e di tutti gli sforzi nell’interesse di ciascuno e di tutti, il coronamento di questa meravigliosa casa di preghiere di tutti i popoli, di cui Gerusalemme sarà il centro e il simbolo trionfante».

Vi è, dunque, attualmente, una stretta collaborazione e, come ci si può rendere conto dopo una simile citazione, questa collaborazione è a beneficio degli ebrei. […] Scopriamo, dunque, nel giudaismo e nella massoneria, questa stessa tendenza alla divinizzazione dell’uomo, ed è possibile notare come queste convinzioni siano antitetiche a quelle del cristianesimo; così, ritroviamo dappertutto alleati contro la massoneria e gli ebrei, animati dallo stesso spirito di rivolta.

Sia la massoneria che l’ebraismo hanno lo stesso antagonismo contro le monarchie e contro ogni governo di una sola persona che non raccoglie la sua unica giustificazione dalla volontà popolare del numero. […] Infine, nelle due tendenze della massoneria, razionalismo e occultismo, ritroviamo i due aspetti dell’anima ebraica, così come ci fa notare Bernard Lazare, uno degli scrittori di Israele che meglio ha conosciuto e fatto conoscere la questione ebraica.

[…] Oggi gli ebrei sono numerosi nella massoneria e la loro influenza è considerata in molti luoghi come onnipresente, soprattutto nell’Europa centrale.

Aggiungiamo che esiste un ordine universale, l’Ordine del B’nai B’rith, che è una massoneria internazionale riservata esclusivamente agli ebrei. Fondato a New York nel 1843, esso comprende 492 logge e 10 grandi logge sparse per gli Stati Uniti, in Germania, in Austria, in Ungheria, in Cecoslovacchia, in Egitto e in Palestina. Esso è in collegamento con l’Alleanza Israelita e con tutte le altre organizzazioni ebraiche e rappresenta un’ordine segretissimo e particolarmente potente nella politica internazionale; i suoi dirigenti svolgono un ruolo preponderante in America, sede attuale della finanza internazionale, mentre la loro influenza viene esercitata sul presidente Franklin Delano Roosevelt attraverso il suo entourage, composto prevalentemente da magnati ebrei, quali: Henry Morgenthau, Felix Frankfurter, il rabbino Stephen Wise, Bernard Baruch e Samuel Rosenman.

Asseriamo ancora che altri elementi ebrei più o meno legati all’ebraismo, affascinati dal suo spirito e dalla Cabala, hanno contribuito alla formazione della massoneria, ma sarebbe tuttavia prematuro affermare che essa sia di origine ebraica. Gli gnostici, gli alchimisti, i deisti protestanti della scuola inglese di John Toland, gli Illuminati di Baviera, gli enciclopedisti, ossia in una parola tutti i seguaci della “religione naturale”, parteciparono alla sua creazione.

Per concludere, si può asserire che vi è dichiaratamente, tra gli ebrei e i massoni, una volontà d’azione anticristiana, talvolta con predominanza dell’influenza ebraica diretta e della dottrina massonica, talvolta con influenza indiretta proveniente dalle idee fondamentali che essa contiene e che sono originate dalla Cabala ebraica.


Radio Vichy

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